Motore Potenza Max. Coppia Max. 0-100 Km/h Velocità Max.
DOHC 16V VTEC 1800cc 140 kW (190 cv) / 7900 rpm - 6.7 s 233 km/h
Honda Integra DC2 Type-R [by ITR]

Integra Type Aru, così si legge in giappone.

Una macchina speciale, contraddistinta da quella "R" rossa..."R" come rabbiosa, come ribelle, come rapida, come racing.

La vedi e la guardi subito negli occhi, e lei ricambia lo sguardo con quella sua cattiveria che ti colpisce, come volerti dire: "Allora, andiamo?". Subito ti avvicini allo sportello, ti cali nel sedile di sua maestà, nel Recaro rosso in alcantara, e ti allacci la cintura. Giri la chiave (e nel mio caso premi l'"Engine Start") e il motore parte con un sussulto metallico...il motore si porta sui 1600 giri per riscaldarsi ma si parte quasi subito, senza superare i 3000. Quando l'aghetto della temperatura dell'acqua si porta ad una tacca dalla metà si può cominciare ad osare. Da qui in poi non c'è più nulla di scritto, è tutta pura emozione di guida. Punto. Non puoi salire su un'Integra Type R senza rimanerne perlomeno colpito, affascinato, estasiato.

Tutto è estremo, a partire dalle parti con cui si viene a contatto: il sedile è quanto di più contenitivo si possa desiderare su un'auto, il volante Momo è piccolo e, nonostante l'airbag, molto accattivante, il pomello in titanio, beh, vi lascio immaginare.

Le sensazioni che quest'auto può dare sono di quelle che non ti aspetti: vedi una rotonda, scali una, due marce e pensi: "sono troppo veloce" e per la prima volta scopri che hai un amico in più, che si chiama "Differenziale autobloccante". In un istante sei fuori dalla curva e ti rendi conto che hai dovuto lottare per uscirne..."lei" voleva, poteva fare di meglio, farti divorare la curva ancora più veloce, perchè l'autobloccante trasferisce trazione alla ruota esterna e ti fa chiudere la traiettoria. "Sottosterzo? Chi è costui!" sembra volerti dire. L'assetto è rigido, molto più di una normale vettura sportiva, e nonostante la gommatura non proprio esaltante (195/55/15") sfodera capacità dimaniche degne di una vettura elaborata da pista. Non una sbandata, non un istante in cui non si ha la perfetta coscienza di quello che c'è sull'asfalto e di come l'Integra percorra esattamente le traiettorie che le si suggerisce. Merito soprattutto di un telaio spettacolare e delle barre duomi (naturalmente di serie).

E alla fine c'è il motore. Sì, alla fine, perchè quando uno ti chiede "che macchina è" la seconda domanda che ti fa è "ma quanti cavalli ha?". I cavalli sono 190, esattamente 140 kilowatt. Sono molti, forse potrebbero essere anche di più. Certo, ma trovatemi un'altro aspirato 1800cc da 105 cavalli per litro...solo un altro Honda! Dire che è un gioiello di tecnologia è forse superfluo, spinge tranquillamente fino a 5800 giri come un mormale 1800 aspirato: brillante, niente buchi, niente strappi, consuma pure poco. Ma se avete il coraggio di osare sfidare le vette del mondo degli NA accomodatevi pure...da 5800 a 8900 giri avrete il cielo che si apre solo per voi! Una spinta mostruosa, merito della camma più alta che entra in funzione, che vi farà schizzare da 0 a 100 in 6,7 secondi e percorrere 400 metri in 15 netti.

Contenti? Beh, io sono entusiasta della mia Integra e spero di avervi trasmesso anche solo una minima parte delle emozioni che questa vettura sa regalare!